Trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo. Questa “azione” riposante è un bisogno fisiologico e assolutamente necessario per il corretto funzionamento del nostro corpo e della nostra mente.

Apprezzato da alcuni e temuto da altri, il sonno ha una sua struttura che merita di essere studiata da vicino. Noi di Bonsoirs abbiamo a cuore il tuo benessere, per questo è fondamentale spiegarti le diverse fasi del sonno.

Prima fase: sonno a onde lente

Questa prima fase è suddivisa in 3 fasi che ci permettono di cadere gradualmente e profondamente tra le braccia di Morfeo, fondamentali per riprenderci dalla giornata passata ed essere pronti per quella a venire.

Addormentarsi

Basta spegnere la luce e chiudere gli occhi e sei in uno stato di sonnolenza. In pochi minuti inizi la fase 1 del sonno a onde lente, ovvero l'addormentamento. Il battito cardiaco rallenta, l'attività cerebrale diminuisce e i muscoli si rilassano provocando piccole contrazioni che ci danno quella famosa sensazione di caduta nello spazio. Lo abbiamo già sperimentato tutti prima!

Sonno leggero a onde lente

Dopo circa dieci minuti si entra nella fase di sonno leggero a onde lente che rappresenta il 50% della durata totale del sonno. L'attività degli occhi e dei muscoli è sempre più ridotta, ma è ancora possibile che una luce o un rumore ti sveglino. Il sonno si intensifica, si entra quindi nella fase 3, quella del sonno profondo.

Sonno profondo a onde lente

Ora è difficile svegliarti perché dormi come un sasso. Durante questo periodo, il tuo cervello emette onde lente e larghe, i tuoi neuroni si sincronizzano, consolidando così la tua memoria e ricordando così consapevolmente un fatto e potendo raccontarlo. Questo sonno permette il recupero fisico del corpo grazie alla secrezione dell'ormone della crescita che permette l'eliminazione delle tossine accumulate nel cervello. Quest'ultima fase del sonno a onde lente rappresenta circa il 25% del tempo totale del sonno e precede la seconda fase del ciclo.

Seconda fase: il sonno paradossale

La seconda e ultima fase del sonno è chiamata sonno REM. Questo è paradossale perché il tuo cervello è attivo mentre dormi. Viene chiamata anche fase REM (Rapid Eyes Movements), perché è caratterizzata da rapidi movimenti oculari. La causa ? I nostri sogni che sono più elaborati e più lunghi ci permettono di consolidare il nostro apprendimento motorio della giornata.

Questa fase appare dopo circa 1,5 ore di notte e dura solo pochi minuti. La sua durata si allungherà durante il ciclo e questa fase occupa complessivamente dal 20 al 25% della tua notte.

Quando entri in questo sonno, il cervello ritorna al sonno leggero, la cui attività è simile a quella del risveglio o dell'inizio dell'addormentamento. Ciò si traduce in un risveglio o in un sonno paradossale. Il tuo ciclo termina quando ti svegli, cosa non facile soprattutto quando devi lasciare le lenzuola Buonasera , così morbide e confortevoli, ideali per trascorrere la mattinata a letto!

Quanto dura un ciclo di sonno?

Come avrai capito, un ciclo di sonno è composto da più fasi e dura circa dai 90 ai 100 minuti. Per ottenere una notte di sonno normale, di circa 8 ore, questo ciclo viene ripetuto da 4 a 6 volte. La prima metà del ciclo è particolarmente ricca di sonno profondo a onde lente, mentre la seconda metà è costituita essenzialmente dal sonno leggero e dal sonno paradossale.

La durata di un ciclo varia da persona a persona e varia anche nel corso della vita. Il sonno, infatti, diventa meno profondo con l’avanzare dell’età, il che spiega l’aumento dei disturbi del sonno. Lo stesso vale per il sonno paradossale che dura meno a lungo nell'età adulta.

Come regolare il sonno?

Conosciamo tutti le notti agitate e il debito di sonno che si accumula e che incide sul nostro morale e sul nostro corpo. Certo, ci ripetiamo continuamente “stasera vado a letto presto”, ma è sempre più facile a dirsi che a farsi... Ecco allora alcuni consigli, più o meno evidenti, per (ri)conquistare un buon sonno abitudini!

#1 – Adotta orari di sonno regolari

La base per avere un buon ritmo del sonno è rispettare una certa regolarità nell'ora di andare a dormire e di svegliarsi in modo che il corpo ritrovi il suo equilibrio interno. Dipende dal tuo bisogno di sonno ma anche dai tuoi vincoli (orario di lavoro atipico, privazione del sonno... ecc.), due elementi che possono essere difficili da gestire ma non impossibili ;)

Piccolo consiglio: evita di fare un pisolino durante il giorno perché la sera non avrai più voglia di dormire, e sarebbe un peccato interrompere il tuo ritmo del sonno che avrai fatto tanta fatica a prendere ;)

#2 – Esporsi alla luce

Se anche tu hai guardato lo spettacolo di Fred e Jamy, saprai che viviamo con un orologio biologico nel cervello. Funziona principalmente con la luce del giorno e la notte. Quando è giorno, questo orologio dice al cervello che non è ora di dormire, a differenza di quando è buio. Per evitare di interrompere questo meccanismo interno ormai consolidato, è importante vedere la luce durante il giorno e dormire al buio o con una piccola luce notturna per i più timorosi.

Piccolo consiglio: evitate gli schermi prima di andare a letto perché emettono una luce forte e questo può rallentare l'arrivo della melatonina, l'ormone del sonno.

Ora che sai tutto sul ciclo del sonno e sulla sua regolazione, scopri i nostri consigli per dormire meglio e sentirti in perfetta forma appena sveglio.